Un passo indietro nell’unità dell’opposizione

Durante la seduta inaugurale del nuovo Consiglio comunale di Pordenone, tenutasi ieri sera, il Partito Democratico ha proposto il nome di Fausto Tomasello come presidente del Consiglio, raccogliendo la piena condivisione da parte di tutte le forze del centrosinistra – Pordenone in Salute e Il Bene Comune. Un gesto politico chiaro e responsabile, pensato per offrire ai cittadini una figura di alto profilo professionale e istituzionale, capace di rappresentare anche una visione alternativa all’attuale maggioranza.

“Tomasello – ha spiegato il segretario cittadino Alessandro Genovesi – rappresentava una scelta di qualità e serietà. Aveva già dichiarato di voler rinunciare all’indennità da presidente, introdotta dalla maggioranza di centrodestra, in coerenza con uno spirito di sobrietà e servizio.”

La candidatura si è tuttavia scontrata con i numeri e si è risolta con l’elezione del consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Ribetti. Ma ciò che più ha colpito il gruppo consiliare dem è stata l’astensione dei due consiglieri de La Civica, che ha impedito un segnale forte e immediato di ritrovata unità tra le forze di opposizione dopo la campagna elettorale.

“Quell’astensione – ha aggiunto Genovesi – è un’occasione sciupata. La scelta di La Civica di non schierarsi segna una pericolosa equidistanza tra centrodestra e centrosinistra, proprio in un momento in cui sarebbe importante dare un messaggio chiaro alla città.”