La consigliera comunale Martina Lo Cicero (PD) solleva in Consiglio la questione della carenza di servizi essenziali in vista di Pordenone 2027: mancano fontanelle, bagni pubblici e trasporti efficienti. Depositata un’interrogazione per chiedere maggiore attenzione nella progettazione dell’accoglienza turistica.
“Una capitale della Cultura deve pianificare e offrire adeguati servizi accessori come fontane d’acqua potabile, bagni pubblici, parcheggi e trasporti pubblici efficienti per rendere piacevole l’esperienza per i visitatori, altrimenti rischia di essere compromessa l’immagine della città.” Lo dichiara Martina Lo Cicero, consigliera comunale del Partito Democratico di Pordenone, annunciando la presentazione di un’interrogazione formale in Consiglio.
Il gruppo consiliare PD chiede conto alla Giunta se, nell’ambito della progettazione degli eventi e delle strutture previste per Pordenone 2027, sia stata data sufficiente attenzione agli aspetti pratici dell’accoglienza. “In molte città che hanno ospitato grandi eventi culturali – aggiunge Lo Cicero – si è vista l’importanza di curare anche gli aspetti più concreti della fruizione urbana.”
“Purtroppo, a oggi – prosegue – nel centro storico di Pordenone non sono presenti fontanelle d’acqua e i bagni pubblici sono limitati a una sola area. Anche la disponibilità di parcheggi è carente e il trasporto pubblico non garantisce collegamenti capillari e frequenti.”
“La designazione di Pordenone quale Capitale della Cultura – ribadisce la consigliera dem – rappresenta un’opportunità storica per la promozione turistica, culturale e infrastrutturale del nostro territorio. È indispensabile non vanificare questa occasione trascurando i bisogni primari di chi visiterà la città.
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