Una città bloccata tra promesse mancate e scelte sbagliate

“Una promessa tradita”. Con queste parole, Nicola Conficoni ha riassunto gli ultimi cinque anni di governo della destra a Pordenone, elencando una serie di questioni irrisolte che hanno penalizzato la città. Dal ponte sul Meduna al mancato parcheggio di Piazza del Popolo, dal taglio degli alberi dell’ex Fiera fino all’aumento delle tasse, sono troppe le promesse fatte e mai mantenute.

Non solo. La sanità locale è stata trascurata, mentre in altre parti della Regione le strutture si rafforzavano. Pordenone, secondo Conficoni, ha pagato il prezzo di un centrodestra più attento agli equilibri politici che alle esigenze reali dei cittadini.

“Abbiamo denunciato tutto questo e continueremo a farlo”, ha dichiarato il candidato sindaco, parlando di una città che ha bisogno di più asili nido, di un centro storico ripopolato, di una nuova politica industriale capace di arginare la fuga di giovani e talenti.

Un progetto per una Pordenone diversa

La proposta di Conficoni è chiara: costruire una città che metta al centro i bisogni delle persone, che investa nei servizi e che torni a essere protagonista in Regione.

📌 Le priorità del programma di coalizione:

• Sanità pubblica più forte, con un’attenzione particolare alla prevenzione e ai servizi territoriali.
• Più asili nido e servizi per le famiglie, per una città che aiuti davvero chi lavora.
• Rilancio del centro storico, con politiche per il commercio e la rigenerazione urbana.
• Investimenti su infrastrutture e trasporti, con progetti concreti e non solo promesse.
• Ambiente e sostenibilità, con una maggiore attenzione al verde pubblico e alla mobilità sostenibile.

“Vogliamo una Pordenone unita, dinamica e giovane“, ha ribadito Conficoni, sottolineando che il suo obiettivo è essere un sindaco per tutti i cittadini, e non per una sola parte della città.

Il sostegno del Partito Democratico

A rafforzare il messaggio di Conficoni è intervenuta anche la segretaria regionale del PD, Caterina Conti, che ha ribadito l’importanza di questa sfida per il futuro della città. “Pordenone è stata dimenticata in Regione e il centrodestra non ha fatto nulla per evitarlo”, ha detto, denunciando le scelte penalizzanti fatte sulla sanità.

“Noi siamo pronti a governare”, ha dichiarato Conti, sottolineando che il PD ha schierato la miglior candidatura possibile e una squadra forte, che vuole riportare la città al centro dell’agenda regionale.

Un passaggio importante è stato dedicato anche alla credibilità della politica: “Chi governa deve rispettare gli impegni presi. Il sindaco uscente ha scelto di lasciare Pordenone per Bruxelles, noi vogliamo un governo stabile, vicino ai cittadini e alle loro esigenze”.